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Rimozione dall’elenco dei cattivi pagatori: cosa è bene sapere

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L’elenco dei cattivi pagatori è un registro usato da banche e istituzioni finanziarie per valutare l’affidabilità creditizia di individui o aziende. Essere etichettati come cattivo pagatore significa aver mancato in passato ad alcuni impegni finanziari, a volte a causa di circostanze impreviste, come emergenze o perdite di lavoro. Le ripercussioni di tale registrazione sono significative: difficoltà nell’ottenere prestiti, tassi di interesse più alti e problemi nella gestione di conti e carte di credito. Tuttavia, esiste la possibilità di cancellazione dall’elenco dei cattivi pagatori, una chance per ripartire serenamente la propria vita finanziaria.

Presentazione di vari casi pratici

La cancellazione dall’elenco dei cattivi pagatori è una questione che riguarda diverse situazioni. Immaginiamo Giovanni, un giovane imprenditore che, a causa di un mero errore amministrativo, viene erroneamente registrato come cattivo pagatore, compromettendo la sua capacità di accedere a nuovi finanziamenti. Poi c’è Maria, che dopo aver affrontato e saldato ogni singolo debito con grande fatica, scopre che il suo nome persiste in tale elenco, ostruendo le sue prospettive finanziarie future. Infine, consideriamo Marco, il quale, dopo un inaspettato infortunio e le conseguenti spese mediche, non riesce a mantenere i suoi impegni finanziari e si ritrova anch’esso nell’elenco. Ognuno di loro, in modi diversi, cerca una via per rimuovere il proprio nome e ripristinare la propria reputazione creditizia.

Pro e contro del sistema di registrazione dei cattivi pagatori

Il sistema di registrazione dei cattivi pagatori, nel suo nucleo, ha l’obiettivo di proteggere le istituzioni finanziarie da potenziali rischi di insolvenza. Offre un meccanismo che definisce comportamenti finanziari irresponsabili e fornisce una visione storica delle abitudini finanziarie di un individuo. Questa trasparenza è essenziale per le banche quando decidono di erogare prestiti o altri finanziamenti.

Tuttavia, la realtà è che il sistema, pur essendo efficace in molti casi, può a volte non tener conto delle circostanze impreviste o personali. L’etichettatura come “cattivo pagatore” può diventare un marchio difficile da cancellare, anche quando la situazione debitoria è stata risolta. Questa rigidità pone delle domande sulla sua giustizia. Per migliorare, potrebbero essere introdotti meccanismi più flessibili, come periodi di grazia, o servizi di supporto che guidino le persone verso una gestione finanziaria più sana e informata.

Chi è Rimborsiamo? 

Rimborsiamo si afferma nel panorama delle customer interaction companies come un baluardo di competenza e affidabilità. Nasce con l’intento di fornire assistenza al rimborso in vari ambiti, la sua offerta si estende dalla cessione del quinto ai voli aerei, dai buoni fruttiferi alle situazioni di truffe online.

Non solo: l’azienda si pone come riferimento anche per chi affronta sfide legate al sovraindebitamento e, in particolare, alla delicata questione della cancellazione dall’elenco dei cattivi pagatori. Grazie a un team di esperti, Rimborsiamo combina la sua profonda conoscenza dei vari settori con un approccio al cliente basato sull’ascolto e sulla personalizzazione, garantendo soluzioni efficaci e tempestive a chiunque si rivolga a loro.

L’importanza di una posizione creditizia chiara e il ruolo di Rimborsiamo

Nell’ambito finanziario, mantenere una reputazione pulita è fondamentale. Chiunque, per diverse ragioni, non sia riuscito a saldare un debito entro le tempistiche previste, viene etichettato come “cattivo pagatore”. Questa etichetta, una volta apposta, può avere ripercussioni significative. Infatti, ogni volta che si richiede un credito, le informazioni del richiedente vengono inserite in banche dati accessibili a tutte le istituzioni finanziarie. Questo significa che ogni futura richiesta di finanziamento potrebbe essere compromessa dalla presenza di segnalazioni negative.

Negli ultimi anni, i contenziosi tra banche e clienti hanno visto un aumento considerevole, e ciò che è ancor più rilevante è l’illegittimità di molte segnalazioni nei sistemi di valutazione del merito creditizio. Una segnalazione negativa potrebbe, infatti, precludere l’accesso a futuri finanziamenti, rendendo cruciale assicurarsi che ogni segnalazione sia legittima. L’ ordinanza n. 14382/2021 della Corte di Cassazione sottolinea la necessità di inviare un avviso preventivo al debitore prima di qualsiasi segnalazione al CRIF.

E qui entra in gioco Rimborsiamo. La realtà è che una sorprendente percentuale, il 95%, di segnalazioni come cattivi pagatori risulta essere illegittima. Quindi, prima di arrendersi a un’etichetta che può influire negativamente sulla propria salute finanziaria, è essenziale rivolgersi a professionisti. Analogamente, quando si tratta di gestire le proprie finanze e responsabilità fiscali, la scelta di un buon commercialista è fondamentale.

Rimborsiamo, con le sue ottime recensioni e un track record di successi, emerge come la scelta ideale per affrontare e risolvere tali questioni. La loro competenza e dedizione nel campo della cancellazione dall’elenco dei cattivi pagatori offre agli individui una solida speranza di ripulire la loro posizione creditizia.