I pannelli solari termici sono una soluzione per assicurarsi acqua calda sanitaria per la casa. Come i modelli diffusi già da parecchi anni sfruttano una fonte rinnovabile di energia e con un buon dimensionamento il risparmio per quanto riguarda elettricità e gas si vede molto rapidamente. Al tempo stesso c’è la diminuzione della produzione di CO2 e di inquinanti se si usa questa tecnologia.
I modelli sono tanti e le tecnologie cambiano. In particolare quelli sottovuoto, molto diffusi in Nord Europa, hanno ottime prestazioni e possono offrire grandi vantaggi per via della loro versatilità.
Qual è il funzionamento dei pannelli sottovuoto
Si tratta di una struttura formata da tubi dove viene praticato un vuoto abbastanza spinto e che vengono affiancati a una struttura a doppio vetro con conformazione concentrica, in grado di catturare molta energia solare.
Questo involucro consente di innalzare notevolmente la temperatura spesso a più di 100 ° C e di avere un rendimento molto alto, che di fatto è quasi indipendente dalla temperatura esterna e dal grado di insolazione. Questa tecnologia funziona persino quando la temperatura ambientale è sotto zero.
Sotto i tubi viene posizionato uno specchio riflettente che massimizza il rendimento, che è a volte del 20% rispetto ai modelli piani tradizionali, anche se questo si riflette in un costo superiore rispetto ai modelli classici.
I pannelli sottovuoto funzionano con un principio molto vicino a quello del thermos, con l’intercapedine vuota che svolge la funzione di isolante rispetto all’esterno, evitando la dispersione termica, anche in caso di condizioni meteorologiche non esattamente favorevoli.
Quali sono i pro e i contro dei pannelli solari a vuoto
Pro
- Alto rendimento e resa istantanea anche con cattiva esposizione solare
- Prestazioni migliori anche in inverno rispetto ai pannelli tradizionali
- Disponibili a circolazione naturale e forzata
- Tecnologia affidabile e all’avanguardia
- Scarse perdite termiche
- Buona resistenza alla grandine
Contro
- Costo di accesso superiore ai modelli tradizionali piani
- Installazione limitata, con inclinazione tra 30 e 70 gradi
I pannelli solari a vuoto si integrano molto bene in sistemi a bassa e alta temperatura. Quindi sono compatibili anche con l’inserimento diretto per impianti di riscaldamento a pavimento e sistemi radianti. Il loro dimensionamento deve essere fatto da tecnici specialistici in base a calcoli di portanza, rendimento e costo.
Range di prezzo
Di solito un pannello solare sottovuoto costa il 15-20% di più rispetto ai modelli tradizionali per i quali si hanno 700-800 € al metro quadro, posa inclusa, ma offrono vantaggi funzionali e di integrazione, in particolare in contesti a bassa temperatura.
Spesso le aziende produttrici hanno contratti di collaborazione con tecnici specializzati per il montaggio di questo tipo di tecnologia e che sono in grado di erogare anche certificati di conformità e garanzia decennali.
La manutenzione, che è necessaria, ha un’incidenza pari a circa il 2-2,5% annuo dell’investimento, ma con le detrazioni si può recuperare fino al 65% delle spese e ricevere contributi diretti tramite il Conto Termico, erogato dagli enti preposti.
Autorizzazioni e adempimenti necessari
Prima di installare i pannelli bisogna chiedere agli Enti preposti il permesso, in particolare per quanto riguarda il contesto urbanistico se ci sono vincoli storici o monumentali.
Si può richiedere a un tecnico la pratica edilizia da utilizzare poi con la DIA o con la SCIA in Comune in fase di attivazione dei lavori.
Se invece l’edificio ha vincoli connessi coi i Beni Culturali o richiede autorizzazioni paesaggistiche le pratiche possono essere molto più complicate e non è detto che vengano accettate dalle Soprintendenze.