Se vuoi fa compiere il salto di qualità al tuo X-Max 300 Yamaha e non vuoi spendere capitali in tuning hai a disposizione un’unica soluzione: installare uno scarico aftermarket.
Questo genere di scarichi spicca infatti per la capacità di migliorare quasi tutti i parametri della moto, a partire dal sound. Ciò vale per tutti i modelli, ma soprattutto per il gioiello della casa giapponese. Perché? Continua a leggere e lo scoprirai. Parleremo degli effetti degli scarichi aftermarket e ti spiegheremo come scegliere i migliori scarichi aftermarket per l’X-Max 300.
Perché scegliere uno scarico aftermarket per il tuo X-Max 300 Yamaha?
Il motivo è semplice: gli scarichi aftermarket riducono le distanze tra le moto urban e le moto sportive. Allo stesso tempo, lo X-Max 300 Yamaha è una moto che, di per sé, vanta un’anima sportiva. Pensata per la città, valorizzata da un design che richiama di scooter, si caratterizza per le prestazioni eccellenti, per la linea aggressiva, per la capacità di garantire comfort anche durante gli alti regimi.
E allora perché non sfruttare queste potenzialità? Perché non valorizzare i punti di forza? Domande retoriche, ma che trovano risposta nelle caratteristiche intrinseche degli scarichi aftermarket.
Per esempio, il suggestivo design interno, che velocizza il passaggio dei fumi, fenomeno che dà il là a tante conseguenze positive. Il carburante viene sfruttato al massimo, dunque aumenta la potenza effettiva. I gas interagiscono meglio, dunque impattano sul sound della moto, sulla sua voce e sul suo timbro. Questo si fa più aggressivo, potente, più simile a quello delle auto da corsa.
Come scegliere lo scarico
La domanda di scarichi aftermarket, siano essi per X-Max 300 Yamaha o per qualsiasi altra moto, è piuttosto alta. Di conseguenza, l’offerta è cresciuta negli ultimi anni, diventando anche piuttosto varia. Ciò si traduce nel rischio di avvertire il classico imbarazzo della scelta. Te lo togliamo noi, con una lista di criteri che puoi seguire per scegliere lo scarico più adatto alle tue esigenze.
- Materiali. E’ forse il criterio più importante. In genere la scelta è tra acciaio, titanio e fibra di carbonio. L’acciaio produce un sound aggressivo, prestazioni elevate ma leggermente compromesse dal peso (superiore alla media). Il titanio è responsabile di un suono metallico ma di prestazioni eccellenti in virtù della sua leggerezza. La fibra di carbonio, infine, è molto leggere e resistente, quindi garantisce il top delle prestazioni. Il suono, invece, è più raffinato e acuto.
- Design e stile. Altro criterio fondamentale e che consente di scegliere lo scarico che meglio rappresenta la propria personalità. In giro si trovano scarichi di tutti i tipi: aggressivi, futuristici, sobri, classici etc.
- Omologazione. Se la moto è destinata alla circolazione urbana, l’omologazione è necessaria. Uno scarico è omologato quando rispetta specifici limiti riguardanti l’inquinamento acustico e atmosferico.
- Budget. Ovviamente, va considerata anche la propria disponibilità economica. La verità è che il prezzo degli scarichi è estremamente variabili, dunque all’occorrenza è possibile acquistarne uno anche se il budget è risicato, se si è disposti a passare sopra alcuni difetti o standard qualitativi non ottimali.
Scegliere i migliori scarichi per X-Max 300 Yamaha: un mini guida ai brand più prestigiosi
Un altro elemento da considerare è la marca. Ovviamente, più è prestigiosa la marca, migliore è lo scarico. Tuttavia, è anche più elevato il prezzo. Ad ogni modo, ecco i brand di grido.
- Akrapovic. Marchio sloveno, Akrapovic è famoso per l’elevata qualità dei suoi sistemi di scarico. I prodotti si distinguono per le prestazioni avanzate, l’uso di materiali leggeri come il titanio e la fibra di carbonio, oltre a un suono distintivo.
- Arrow. Azienda italiana nota per la produzione di impianti di scarico ad alte prestazioni per moto sportive, enduro e scooter. I prodotti Arrow sono sinonimo di potenza e durata, grazie all’impiego di materiali robusti e tecnologie all’avanguardia.
- LeoVince. Altro marchio italiano, è riconosciuto per la combinazione di performance e stile. Offre una vasta gamma di scarichi aftermarket, sia per uso sportivo che urbano, con un’attenzione particolare al design e alla compatibilità con diversi modelli di moto. I prodotti LeoVince garantiscono un suono profondo e una significativa riduzione del peso.
- Mivv. Altra eccellenza italiana, si distingue per la passione per l’innovazione e l’elevata qualità dei materiali. Specializzata in sistemi di scarico per moto di diverse categorie, Mivv è nota per i suoi prodotti resistenti e per le prestazioni ottimizzate. Gli scarichi Mivv puntano a migliorare l’estetica, le performance e il sound delle motociclette, con un occhio di riguardo alle normative sulle emissioni.
Installazione: meglio il fai da te?
Installare gli scarichi aftermarket non è poi così complicato, dunque molti si prodigano con il fai da te. Ma è veramente la scelta migliore? Beh, dipende dalle competenze del singolo. Se queste sono sufficienti, e il tempo a disposizione non manca, meglio fare da soli. In caso contrario, bisogna valutare attentamente, anche se si è disposti a sorbirsi tutorial su tutorial.
Il rischio, infatti, è di installare male lo scarico e quindi mettere a repentaglio la propria incolumità, l’integrità della moto etc.
Ma come si fa nello specifico? Per installare uno scarico aftermarket, si procede sollevando il veicolo su un cavalletto stabile per garantire sicurezza e accessibilità. Il sistema di scarico originale va smontato rimuovendo i bulloni e i supporti che lo fissano.
Lo scarico aftermarket andrà poi installato seguendo le istruzioni del produttore (che cambiano da modello a modello), prestando attenzione al corretto posizionamento delle guarnizioni e dei collegamenti. I bulloni vanno serrati adeguatamente per evitare vibrazioni o perdite. Infine, la moto va riaccesa per verificare il funzionamento dello scarico e la corretta installazione.